Fibrolisori Bac
Come è noto, la risposta riparativa del nostro organismo negli esiti di lesioni muscolari acute può non essere fisiologica, e talvolta residuano aderenze fibrose o noduli nei tessuti interessati. La tecnica della fibrolisi ha come obiettivo lo sblocco meccanico delle strutture cicatrizzate, garantendo così una corretta restitutio ad integrum funzionale dei distretti anatomici coinvolti
Gli strumenti della fibrolisi diacutanea sono costituiti da un set di fibrolisori metallici che vengono utilizzati per stimolare meccanicamente i tessuti del paziente, rispettando un preciso orientamento anatomico e funzionale.
I fibrolisori sono stati disegnati rispettando i principi di maneggevolezza e adattabilità strutturale alle varie parti anatomiche e, per quanto possibile, al comfort del paziente. Inoltre sono realizzati tenendo in considerazione importanti princìpi di bioingegneria, biomeccanica e biocompatibilità, permettendo così al terapista di trattare i tessuti con grande precisione ed efficacia, salvaguardando allo stesso tempo sia l’integrità della cute del paziente che la manualità dell’operatore.
Il puntale dei diversi fibrolisori è disegnato con uno speciale profilo ovoidale: ciò garantisce un duplice aspetto terapeutico: scollamento e manipolazione fasciale superficiale, ma anche, con gli stessi strumenti, trattamenti su strutture circoscritte e localizzate più in profondità utilizzando le estremità più acuminate.
La fibrolisi è una tecnica di manipolazione dei tessuti molli, effettuata tramite specifici strumenti.
Viene utilizzata in ortopedia, reumatologia, fisiatria, chiropratica e fisioterapia
